Durante la manutenzione al cambio automatico della vs. auto o in fase di lavorazione per interventi più importanti, vi siete mai chiesti se tutte le aziende a cui vi affidate lavorano allo stesso modo ? Le procedure corrette da seguire sono basilari, diamole per assodate da parte di tutti i professionisti, o almeno proviamoci, ma a volte non basta “fare tutto a modo”.
Ci sono interventi aggiuntivi che possiamo definire “straordinari” ma che tanto occasionali non sono e che diventano invece sistematici in una attenta metodologia di lavoro. Partiamo per esempio dal Glycol test, una procedura veloce ma di grande importanza, che in molti casi ha permesso di intervenire in tempo evitando gravi danni. La rottura del radiatore / scambiatore di calore o anche un leggero trafilamento dovuti per esempio ad usura, al fatto che avete acquistato una vettura usata di cui non conoscere la storia, ad un incidente a cui non avete dato il giusto peso, a lavorazioni eseguite in precedenza e così via, possono infatti portare a notevoli problemi alla vs. trasmissione automatica. E cosa può accadere ? potrebbe essere necessario revisionare il cambio anche quando, per chilometraggio o per funzionamento regolare, non sarebbe stato ancora il momento.
Volete davvero rischiare di spendere anzitempo 3.000,00 € o più ?
Attraverso un procedimento chimico che analizza un campione di lubrificante prelevato durante la manutenzione o la lavorazione, è facile individuare tracce di Glycol eventualmente presenti nell’olio che potrebbero portare allo sfaldamento dei dischi frizione, al danneggiamento di componenti elettrici e così via. In questo modo, con una piccola spesa, è possibile portare alla luce una situazione di rischio che potrebbe avere conseguenze importanti se non presa in tempo.
Riportiamo l’immagine di una situazione oggettivamente compromessa ed evidente anche ad occhio nudo: il lubrificante di norma di colore rosso, blu, giallo ambrato, ha assunto un aspetto lattiginoso a causa dell’emulsione che si è venuta a creare per la rottura, appunto, dello scambiatore.
A lato la provetta con all’interno lo stesso lubrificante ed un reagente chimico che, grazie al colore viola intenso, ci rivela il POSITIVO, ossia la presenza di glycol.
In questo caso, purtroppo, il danno era già fatto e non è stato possibile fare altro se non revisionare il cambio e sostituire lo scambiatore con uno nuovo. Era possibile evitarlo? in questo caso specifico probabilmente no, ma negli anni siamo riusciti ad intercettare situazioni ove la contaminazione era in atto, provvedendo a sostituire prontamente lo scambiatore, il lubrificante e quanto necessario per evitare il peggio.
E tu? ci avevi mai pensato?