Lo scambiatore di calore è un elemento di grande importanza per le trasmissioni automatiche auto (cambi automatici).Senza entrare troppo nel tecnico, dal punto di vista pratico la sua funzione è di raffreddare rapidamente l’olio evitando il surriscaldamento.Come più volte ribadito la temperatura troppo elevata è uno dei grandi nemici del cambio e pertanto è bene che venga tenuta sotto controllo.Quando si verificano usure o  rotture interne, ed in particolare cedimenti legati al convertitore di coppia, le impurità che si generano entrano in circolo  e rischiano di rimanere “intrappolate” all’interno dello scambiatore di calore rallentando il flusso dell’olio. Ecco quindi che è importante tenere pulito tutto il circuito tramite un’apposita procedura eseguita utilizzando  un macchinario specifico. Pulizia che è buona norma eseguire quando la vettura va bene,  ma che diventa essenziale in caso di lavorazione al cambio per evitare che le impurità ed i detriti derivanti dalla rottura, che si sono sedimentati nello scambiatore, tornino all’interno del cambio una volta lavorato ed installato,  vanificando in parte o totalmente la lavorazione.E’ possibile procedere direttamente con il mezzo sul ponte collegando il macchinario ai tubi,  o inviando lo scambiatore (a volte tutto il radiatore a seconda del sistema installato).Spesso non è nemmeno sufficiente un solo passaggio di  pulizia affinché tutte le impurità possano essere eliminate. Per quanto ci riguarda suggeriamo di aggiungere questa lavorazione “opzionale” alla normale manutenzione ordinaria (cambio olio, filtro, guarnizione a seconda dei modelli di cambio) da eseguirsi ogni 50-60.000 km di percorrenza. Costa poco e da grandi benefici nel lungo periodo.

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